Mentre le ultime ore dell'anno scorrevano veloci, io avrei voluto tirarle per i piedi e impedire al 2011 di finire... Avrei voluto sospendere il tempo, le decisioni, i cambiamenti, rimanere ancora nell'autunno splendido che ho vissuto qui.
E vaboh, si sa che non si può e infatti eccoci qui nel 2012, eccoci di nuovo a Brema, anche se, a quanto pare, la nostra avventura volge al termine. Abbiamo scritto poco ultimamente, sospesi fra i problemi e le decisioni (non nostre) sul futuro lavorativo e ora che qualcosa si è mosso (ma forse non proprio nel verso che speravamo) fra una manciata di giorni si torna a casa. Fa strano scrivere "casa" perchè dopo ormai un anno sembra quasi davvero di fare un salto indietro nel tempo, e quasi non so più dove mi sento a casa...
Voglio però gettare uno sguardo indietro, a questi 11 mesi vissuti qui, a questo sogno che in parte si è realizzato, a quello che ci ha portato e ci ha insegnato, ricordandoli uno a uno:
- GENNAIO: il marito è già qui da dicembre, mentre lui cerca casa come un matto e con risultati non sempre confortanti, io resisto per l'ultimo mese di lavoro in Italia, prima della mia aspettativa. Non vedo l'ora di una pausa, anche se il salto che sto per fare mi spaventa. Ma è l'ultimo mese che stiamo così lontani! Faccio anche un esame per avere un attestato per insegnare italiano, sperando che serva a qualcosa...
- FEBBRAIO: il 2 febbraio salgo su uno degli ultimi voli Ryanair per Brema (mannaggia a loro) e atterro nella gelida città dei musicanti! La sera stessa siamo all'IKEA, la casa è un pò sfornita... tempo due gg e mi becco un'influenza colossale. Appena ripresa comincio ad accusare lo shock da tempo vuoto... e adesso cosa faccio? Mi sento un pò spaesata, mi manca il mio mondo, la città non aiuta (forse febbraio è uno dei mesi più vuoti e tristi... freddo freddo e buio!)... mi iscrivo a un corso di tedesco per dare una bella spolverata e la cosa mi serve a tenermi impegnata.
- MARZO: il mese vola via veloce... aiuto un'amica con delle traduzioni, mando curricula, faccio un primo colloquio e mi accaparro un minijob (meglio di niente). Si comincia a ingranare, anche se a volte i dubbi su questa scelta mi assalgono! Torniamo a casa in aereo per risalire con la fedele Peugeottina... il viaggio fa proprio emigrato con la valigia di cartone! Intanto il freddo continua... bisogna stare attenti e calcolare bene i tempi dei mezzi pubblici, impossibile aspettare il tram al freddo troppo a lungo, soprattutto di sera!
- APRILE: si viaggia! A Pasqua siamo a Berlino, per il nostro anniversario di matrimonio (il primo!), a fine mese voliamo negli States per il lavoro del marito! Piacevoli diversivi che da "sfaccendata" mi possono finalmente concedere! Il tempo è splendido, fa più caldo che in Italia e i meno dieci dell'inverno sono ormai un lontano ricordo.
- MAGGIO: torniamo dagli States (dove visitiamo Texas e facciamo una puntatina a New Orlenas) anche in questo caso prima del previsto... non siamo padroni del nostro destino a quanto pare! Incomincio a lavorare come Aushilfe, e inanello gioiose figuracce una via l'altra... Faccio qualche colloquio per insegnare italiano.
- GIUGNO: ci tocca una nuova separazione, marito di nuovo negli States, io qui... va meno peggio del previsto, ormai ho i miei punti fermi anche qui. Inizio a insegnare italiano in una piccola scuola, un angolo di Toscana a Brema... la nostra sarà un'estate di lavoro ma non mi dispiace. La disperazione di avere troppo tempo vuoto è ormai un lontano ricordo! Siamo a un passo dal dover prendere una decisione sul futuro, cioè passare all'azienda tedesca con un contratto diretto... restare più a lungo o no? Siamo combattuti. Io sotto sotto non voglio restare in eterno, mi scopro a desiderare di tornare a casa, il marito è più convinto... in ogni caso, la decisione non s'ha da prendere (un segno del destino?) e si continua così, rimanendo in trasferta.
- LUGLIO: climaticamente il mese peggiore... sembra novembre. 13 gradi quando va bene, pioggia continua. Decisamente destabilizzante! Si continua a lavorare e si fanno due o tre gite nei dintorni, abbastanza deprimenti... In realtà questo mese ci porta qualcosa di grande... ma questo ve lo dico solo alla fine! ;)
- AGOSTO: di nuovo lavoro, di nuovo tempo orrendo. Si torna per una settimana in Italia, l'unica settimana di canottiere e infradito di tutta l'estate! Tutti si lamentano per il caldo e io sudo felice! In un baleno siamo di nuovo qui.
- SETTEMBRE: la nostra routine continua... sembra che ci sia qualche sprazzo per il futuro, si parla di trasferte a lungo termine... cominciamo a fare qualche piano per l'anno futuro. Intanto il clima inaspettatamente diventa splendido! ahhhhh, Brema, ormai ho capito che da te ci si può aspettare di tutto! Mi iscrivo a un corso alla Volkshochschule per imparare a fare gioielli... senza corsi non so stare!!! Iniziano le lezioni autunnali alla scuola di italiano, mi piace insegnare e mi porterò questa esperienza nel cuore.
- OTTOBRE: visto che abbiamo saltato le ferie estive, facciamo i tedeschi e complici le Herbstferien andiamo alle Canarie! Una bellissima vacanza, di puro relax, un pò diversa dai nostri standard. Intanto arriva anche la famiglia di un nostro amico che è qui come noi (per puro caso, non lavora con il marito) da febbraio. I weekend si riempiono, è bello avere qui un pezzetto di "casa".
- NOVEMBRE: arriva la notizia che ci saranno modifiche alle trasferte... rimaniamo in sospeso, siamo di nuovo nel limbo delle decisioni altrui. Cerchiamo di goderci quelli che potrebbero essere gli ultimi scampoli della nostra esperienza qui. L'atmosfera del Natale comincia a farsi sentire (e qui si sente eccome!), facciamo un bellissimo weekend ad Amsterdam... se potessi, tornerei a novembre e lo metterei in loop.
- DICEMBRE: la città si trasforma, ci sono i mercatini, luci, colori, odori e sapori del Natale... anche per una come me, da sempre allergica a questa festa, è impossibile non farsi contagiare. Almeno ogni 2 giorni faccio una tappa ai mercatini... Il mese vola via, e alla fine arriva l'opportunità di spezzare questa incertezza lavorativa (vedi novembre) e tornare in Italia. Così, accantoniamo l'idea di restare e ci rassegnamo... si torna, stavolta mi sa per sempre.
E così siamo arrivati a oggi, dopo la pausa delle vacanze in Italia. Fra una settimana esatta sarò di nuovo nelle mura della nostra casetta comasca, di nuovo al punto di partenza. Il marito mi raggiungerà a fine gennaio.
Questi ultimi giorni sanno di arrivederci, di ultime cose, di incombenze varie (chiudere il conto, fare l'Abmeldung, passare le consegne) e mi scopro stranamente nostalgica, quando, insomma, mesi fa ero sicura che non fosse scoccata la scintilla fra me e questa città. O forse, semplicemente, io non sono tipo da colpi di fulmine.
Ci portiamo a casa un sacco di cose, e non parlo di cose materiali. Questo anno, a tratti difficilissimo, ci ha unito davvero, ci ha messo alla prova, come coppia e singolarmente... abbiamo veramente cominciato a essere una famiglia... spero che il futuro ci riservi ancora tante avventure, e non solo la quotidianità del ritorno...
Una avventura molto grande e impegnativa in effetti è dietro l'angolo, visto che siamo partiti in due, ma torniamo in... TRE.
:)
Ehi piccina, speriamo di averti trasmesso la curiosità e la voglia di andare e scoprire il mondo, perchè, nonostante le difficoltà, ne vale sempre la pena.