Ora è tutto chiaro, niente avviene per caso. Se siamo qui (e per siamo intendo noi, Wanesia, Zia Atena, Eireen) c'è uno scopo: abbiamo una MISSIONE, impegnativa, difficile, quasi impossibile.
Dobbiamo rieducarli, dobbiamo prendere per mano questo popolo di bambinoni incapaci di fare 2 cose insieme, e condurli sulla retta via. Insegnare loro che il cappuccino dopo le 11 del mattino è un reato. Che il ketchup è rosso ma non per questo è interscambiabile con la pummarola.
Le occasioni sono molteplici, non sprechiamole.
Ecco la mia buona azione della settimana. L'altra mattina stavo lavorando con un collega, un ragazzo simpatico, e si parlava dell'Italia e poi ecco che arriviamo in argomento "pizza". Mi chiede se faccio la pizza a casa. Certo, gli dico. Dice che la fa anche lui (l'immagine di una sottospecie di disco di pasta farcito come solo un tedesco sa fare mi passa fugacemente davanti agli occhi facendomi rabbrividire...). Si parla dei tipi di pizza, pasta sottile, spessa, pizza napoletana... Al che gli dico che per noi italiani trovare una pizza buona all'estero è difficile ma mica per la pasta, il problema è il formaggio. "Ah sì?" mi chiede, tutto sorpreso. Eh sì, gli dico, voi mettete sempre il Käse (generico... già mi vedo il "pizzaiolo" -virgolette d'obbligo- che afferra la prima cosa riconducibile a formaggio che trova nei paraggi) ma sulla pizza ci va la mozzarella.
"La mozzarella?????" dice, sgranando gli occhi. "Ma veramente? Io la mozzarella la mangio spesso, ma mai avrei pensato di metterla sulla pizza". Poi tutto gigione aggiunge "Io ci metto una bella cascata di gouda!!" Felice come un bimbo a Natale.
Vade retro, Satana! Gli spiego che sulla pizza ci va solo la mozzarella e poi felice conclude "Bene, ho imparato qualcosa di nuovo".
Ecco, bravo, va!, e diffondi il verbo.
Allora...se vuoi puoi venire a casa mia ad aiutarmi a spiegare alla mia coinquilina tedesca, oltre che pulire è un sacrosanto dovere, anche che un FORNO funzionante può aiutare a cucinare e che il riso lesso non è una cosa così difficile da fare.
RispondiEliminaio mi sono già rassegnata...
Vai Ale continua così...occhio solo a non scioccarli troppo^_^
RispondiEliminaciao! i primi 2 anni ke ho vissuto a monaco avevo una coinquilina tedesca (gli ultimi 4 anni x fortuna abitavo da sola...), la quale voleva spesso che cucinassi x lei qualcosa di italiano. Ho cercato invano di insegnarle a fare il ragù...Secondo me ha ragione Zia Atena a rassegnarsi.
RispondiEliminakatia
che divertente!
RispondiEliminaho vissuto a Francoforte per alcuni anni che nonostante non sia chissà che in confronto a Bremen è come stare in sicilia!
buon divertimento.... cioè... si fa per dire ;-)
Bisogna sempre provarci ad educarli, vai cosi`!!!
RispondiEliminaDai, Ale, dì la verità: è tutto uno scherzo. Non posso credere davvero che esista qualcuno al mondo che mette il Gouda sulla pizza. Dai, te lo sei inventato, non mentire.
RispondiEliminaEireen, non dirmi che sei in Germania da quasi un anno e ancora non ti sei imbattuta in nessuna pizza con il Kaese... che di solito è una sottospecie di mozzarella o meglio il Gouda! Forse hai evitato le pizze, e mi sa che hai fatto bene! :)
RispondiEliminaLe 11 di sera??? Noi qui in Germania li abbiamo visti prendere un cappuccino alle 8 di sera....
RispondiEliminaNoi mangiavamo una sottospecie di pizza e loro a bere beatamente un cappuccino (neanche fossero le 8 di mattina...).
Scusate signori tedeschi, ma la vostra ottima birra? Ah, già...quella la bevono a colazione (giuro, l'ho visto!).
http://cihaipensatobene.wordpress.com/
certo, per "dopo le 11 del mattino" intendo qualsiasi ora: dopo pranzo, a merenda, dopo cena. Fatto sta che è sempre comunque troppo tardi!
RispondiEliminaMi è capitato di partire da Brema con un aereo alle 7 e già alle 6 la gente al bar dell'aeroporto si scolava in allegria una o due Beck's. Sono fatti così!