Sembra un pò il titolo di un capitolo del libro di inglese, lo so, in realtà andare a mangiare qualcosa fuori in un ristorante o fast food americano è un pò più complicato di come ce la volessero dare a bere sui testi scolastici... tsè. Tra l'altro l'unica cosa che bene o male ti insegnano è chiedere il conto ma negli USA la maggior parte delle volte il conto si materializza da solo: il cameriere arriva, ti chiede "any desserts?" e tu "no...blurp....thanks" e lui traaaac, tira fuori il conto dalla sacoccia. E se volevo il dolce, mi rifacevi il conto? Mah!
Comunque, andando con ordine, ecco le cose peculiari che abbiamo sperimentato nell'andare a mangiar fuori negli Stati Uniti, con annesso giudizio (è meglio o peggio rispetto all'Italia o all'Europa):
- gli americani abbondano di istruzioni per l'uso. E' praticamente impossibile entrare in un locale e chiedersi per qualche secondo "Cosa faccio? mi siedo e poi mi vedranno? mi paleso?" come succede in Italia e Germania. Appena entri infatti troverai non sono la "hostess" quindi una persona appositamente preposta ad accoglierti e farti sedere, ma anche un cartello che dice "Please wait to be seated". Chiarissimo. GIUDIZIO: decisamente meglio che da noi, soprattutto per me che odio le situazioni indefinite
- una volta seduti, ti portano il menu e mentre scegli puoi ordinare da bere. Spesso e volentieri senza che tu chieda niente ti portano un bicchierone d'acqua con ghiaccio. Se non vuoi altro tipo birra o softdrinks non è necessario che ordini altro, anzi il cameriere continuerà a passare con la brocca per i vari refill (questo in realtà succede anche per le bibite, spesso e volentieri te le refillano senza costi aggiuntivi). GIUDIZIO: in parte meglio (acqua gratis), in parte peggio (di solito l'acqua è quella del rubinetto e ha più o meno il sapore dell'acqua di una piscina)
- il momento peggiore è quello dell'ordinazione. Dopo attenta consultazione del menu, dopo aver decifrato tutto quello che non era chiaro e identificato l'oggetto dei propri desideri, uno pensa sia finita lì: e no! Adesso viene il bello! Perchè agli americani a quanto pare piace scegliere, quindi non puoi semplicemente ordinare il piatto tal dei tali, no, dovrai specificare, a seconda dei casi, il tipo di porzione che vuoi (small, big, o se prendi una pizza magari anche il diametro, oppure da Starbucks TALL o GRANDE, dove, attenzione, tall è quello piccolo!!!... vabeh piccolo si fa per dire, è pur sempre un concetto americano!), i contorni, se per disgrazia prendi l'insalata il cameriere snocciolerà una serie di possibili salse di cui se va bene ne capisci una (e non è solo un problema linguistico, capisco perfettamente che mi dici "ranch" ma cosa ci sarà dentro? tra l'altro scegliere a caso è sconsigliato, potrebbe capitarti di tutto. Alla fine timoroso accenni un "a simple oil&vinegar" che di sicuro si nascondeva nell'elenco di prima sotto mentite spoglie), se prendi una bistecca il grado di cottura, se prendi una pizza come vuoi la pasta (thin, medium, ecc). Insomma l'ordinazione pare un interrogatorio del KGB. GIUDIZIO: peggio (anzi di solito io sono fan dei posti tipo agriturismo o menu fisso, dove vai ti siedi e ti portano loro, tu devi solo mangiare. Certo in alcuni paesi è sconsigliabile "lasciar fare a loro")
- per tutta la durata del pasto il cameriere vigilierà su di voi chiedendovi sempre come va. Il motivo è semplice: si stanno guadagnando la mancia. Non esistono camerieri scortesi negli Stati Uniti (però esistono rabbiose commesse di Subway, catena fastfood di panini... la corpulenta cassiera del Subway di Philadelphia mi ha talmente traumatizzato che dopo 3 anni ancora non me la dimentico). Certo, è tutto finto, e lo stesso discorso vale per i commessi e chiunque vi chieda costantemente come va e vi auguri buona giornata, ma io mi dico, meglio una cortesia finta che la cafonaggine vera, no? L'anno scorso a San Francisco mi ricordo che il cameriere sbagliò la mia ordinazione portandomi altro - a momenti quando gliel'ho fatto notare non si metteva in ginocchio sui ceci. Attenzioni triplicate, scuse a profusione (pure troppe) e alla fine non ci ha fatto pagare da bere per scusarsi dell'inconveniente. Quindi GIUDIZIO: assolutamente meglio
- il conto come dicevo arriva in un attimo, di solito non richiesto. La Lonely Planet dice che nei ristoranti "chic" invece si chiede, vabeh, mi sa che non avrò modo di verificare. Al conto va aggiunta la mancia: questa è una cosa un pò spiazzante all'inizio per noi europei (anche se per esempio anche in Germania è diffusa). Qui è praticamente obbligatoria, in tanti casi te la calcolano loro direttamente. Avevo sentito che negli USA la mancia va ad arrotondare la paga base dei camerieri che è molto molto bassa, questa la motivazione del meccanismo. GIUDIZIO: neutro, basta farci l'abitudine. Noi abbiamo il coperto, loro la mancia, certo a fine pasto ti tocca fare un pò di matematica...
- il cibo: beh qui dipende da dove vai. In linea di massima, e questo vale anche per la Germania, si mangia di più e si spende meno. Dal punto di vista nutrizionale direi che si mangia peggio, dal punto di vista del gusto certe schifezze sono decisamente gustose... Però per esempio noto che l'hamburger (intendo proprio la carne) è in genere più buona che da noi, mi sembra sappia più di carne. Se poi invece del solito Mac si provano le catene locali (tipo Wendy's, o meglio ancora Denny's) mi sento di dire che la carne è meglio rispetto al Mac o Burger King in Europa. GIUDIZIO: meglio per le quantità e il prezzo, peggio per il tipo di cucina, vabeh ma qui è come sparare sulla Croce Rossa, vuoi mettere una bella pizza napoletana o degli spaghetti allo scoglio? sbav
Sul paradiso tex-mex che è questo posto ci tornerò con un post dedicato...
Buon appetito!
mi sembra di essere capitata in un post che avresti potuto scrivere pure in libano!!! paro paro... nomi delle catene compresi... pero' io non lo sopporto che mi stiano sempre cosi' appiccicati mentre mangio, meno che mai che mi riempiano il bicchiere!
RispondiEliminain effetti è un pò eccessivo... ieri per es. mi hanno portato una seconda limonata, non chiesta. io ho detto che non la volevo, e la cameriera: "ma la puoi portare via!". era molto stupita che la volessi proprio lasciare lì... mi sembra uno spreco però!
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