Premessa: non so per quale motivo ma da quando sono arrivata in Germania ho sviluppato una passione irrefrenabile per l'avocado e la guacamole (o la salsina di avocado ancora più semplice che faccio io). Misteri: forse il freddo bremese ha risvegliato in me il richiamo dei Tropici!
Ovviamente guacamole significa cucina messicana quindi ero ben lieta di andare nel paradiso tex-mex che immaginavo fosse (e infatti è!) il Texas.
Tra l'altro già da tempo ci piacciono i nachos (quelli con sopra il formaggio) tanto è vero che li facciamo anche in versione domestica.
Come disse il marito quando siamo stati costretti a rientrare prima "godiamoci questi ultimi giorni di nachos!!" e così è stato.
In uno dei posti che abbiamo sperimentato abbiamo constatato l'esistenza di 2 cose fondamentali:
- il nachorizzatore o fonte eterna dei nachos
- il Nacho Man (Naaaachooo Naaachooo Man... ecco, quello lì della canzone, più o meno) :)
In questo ristorante abbiamo avuto la fortuna di sederci vicino a questa specie di enorme credenza metallica che serve a tenere calde le chips, da noi ribattezzato "nachorizzatore": da uno sportello sul davanti il fedele addetto ai nachos (il nacho man) estraeva a profusione le chips da distribuire al tavolo... Anche per i nachos vale il discorso "refill", non so quanti ce ne siamo mangiati.
Ecco il nachorizzatore, chiuso e aperto:
E il Nacho Man lavorava instancabile (in vista delle vicine ferie - come ci ha raccontato! strameritate, direi io, non si è fermato un minuto) a rimestare e rifornire di chips tutto il ristorante.
Eccolo in azione:
Eravamo veramente convinti fosse la fonte eterna (visto che nonostante i tremila cestini riempiti non finivano mai) in realtà dopo un pò è arrivato con un enorme bidone e ha riempito la macchina infernale!
Che bontà...
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