martedì 30 agosto 2011

Forse si esagera...

Non dico di ridursi come da noi sul tema fiscale... ma francamente qui mi sembra si esageri...

Tra l'altro non so perché ma onestamente mi pare la classica notizia per farci passare per l'ennesima volta come il paese delle banane (come se ce ne fosse bisogno).

cmq sta volta mi pare francamente una stronzata... dubito che tutti i tedeschi e francesi ricchi muoiano dalla voglia di pagare più tasse.

Saranno anche tedeschi ma mica sono proprio rimbecilliti...


Questo a parte sono più tranquillo oggi perché i calciatori italiani non dovranno più pagare il contributo di solidarietà. Inoltre ho scoperto che Ibrahimovic guadagna in un giorno un netto uguale a quanto ho dichiarato io l'anno scorso lordo.
son soddisfazioni.

sabato 27 agosto 2011

La fiducia e il senso di colpa

Qui in Germania tantissime cose si basano sulla fiducia. un esempio si ha appena arrivati quando al comune chiediamo il domicilio (la famosa Anmeldung). Dopo circa un'ora usciamo dal comune con tutte le carte in regola.. niente vigile urbano che deve passare da casa per vedere se effettivamente abitiamo lì come succede in Italia (come se cambiare residenza possa essere divertente passatempo).

Scendendo a livelli molto più bassi, in ufficio abbiamo un distributore di merendine (mars twix orsetti gommosi, insomma lo stretto necessario per sopravvivere durane le 8 ore lavorative...) che consiste in un semplice banchetto dove le merendine sono appoggiate con una cassettina per le monete. ogni snack costa 70cents, lo prendi, metti le monetine nella cassetta e basta.
Ovviamente la cosa - perfettamente normale nella concezione crucca - crea disorientamento negli italiani che dopo essersi posti domande esistenziali su come tutto ciò possa essere possibile iniziano a pensare cosa succederebbe allo stesso banchetto in Italia (le ipotesi più accreditate danno snacks, cassettina con i soldi e banchetto stesso spariti in meno di 30 minuti).

Una cosa diversa, ma per certi versi analoga, l'ho notata l'altra sera tornavo a casa con il tram e ho visto nella macchinetta per fare i biglietti era apparsa questa schermata:

che recita più o meno: 

"caro viaggiatore "in nero" (ovvero senza biglietto). chi pensi stia pagando il tuo biglietto? il viaggiatore che dopo di te prenderà qui un biglietto!

viaggiare "in nero" e "antisociale"  e costa 40 euro".

Questo dovrebbe scoraggiare chi viaggia senza biglietto (e credo che nella testa tedesca funzioni pure) facendo leva non tanto sulla multa (ricordata cmq) ma sull'aspetto "antisociale" della cosa e su una sorta di senso di colpa.

ovviamente mi sono chiesto se questa pubblicità funzionasse qui.... non ho la risposta, ma quello che so per certo è che non funzionerebbe da noi (basti pensare all'evasione fiscale.... e al ridicolo spot ideato dai nostri politici illuminati).

venerdì 26 agosto 2011

Lo spazzacamino teutonico

Chiedo lumi agli altri blogger dei paesi di lingua tedesca, ma è tipico che qui lo spazzacamino vada in giro vestito come un secolo fa?

Ne ho visto uno l'altro giorno e giuro pensavo di essere finita in "Mary Poppins".

Allora ho "gugolato" Schornsteinfeger e in effetti mi sono apparsi balzani (e festosi) omini così vestiti:
immagini tratte da: http://juhur.org/Others/2.html, http://bsm-blatt.com/aktuelles/vorher-den-schornsteinfeger-fragen/index.html, http://www.historum.com/european-history/18786-english-national-costumes-dances-4.html

uguali a quello che ho visto io che era in normale servizio, e non a qualche festa o rievocazione storica del settore.

Poveracci... oltre a fare un lavoro zozzissimo devono pure vestirsi come a Carnevale...

"con un poco di zucchero la pillola va giùùùù, la pillola va giùùùùù..."

giovedì 11 agosto 2011

Il mare dei tedeschi

Noi ci abbiamo provato, a cercare uno scampolino d'estate, una parvenza di vacanze... purtroppo con pessimi risultati (ma la colpa è più del tempo che dei posti in sè).

Comunque: i tedeschi del Nord possono vantare ben due mari, quello del Nord (il Nordsee) e il Mar Baltico (l'Ostsee). Alcuni sostengono che il secondo sia meglio del primo, altri sostengono il contrario, noi sosteniamo che fanno un pochino cacare entrambi, pari merito insomma. Siamo imparziali. :)

E quindi... circa due settimane fa abbiamo fatto una gita a Lubecca, una città molto carina a Nord di Amburgo, il nostro giudizio alla fine complessivamente positivo è stato però minato da due elementi:
- il tempo infame e novembrino, pioggerella fitta e venticello fastidioso
- una tristissima festa italo-tedesca davanti al Rathaus, con un piacevole sottofondo musicale di Al Bano e Romina, che ti faceva venir voglia di rinnegare le tue origini per sempre

Quando al pomeriggio è uscito il sole ci siamo avventurati circa 20 km più a Nord, a Travemünde Strand, direttamente sul mare (Ostsee).
Spiaggia tipica del Nord, con i "cestini" per sedersi e ripararsi dal vento, che spesso è molto forte: per questo motivo qui gli ombrelloni non esistono, e questi "cosi" servono anche a sentire meno freddo.


Infatti normalmente tutti hanno a portata di mano i vestiti... quel pomeriggio faceva anche abbastanza caldo e un sacco di gente faceva il bagno, ma la cosa impressionante è che fuori dalla spiaggia non vedi, come nei mari "caldi", persone che sciabattano in copricostume, ma persone con pantaloni, felpa, spesso scarpe chiuse...

Con grande disappunto abbiamo constatato che l'accesso alla spiaggia era a pagamento... quindi abbiamo desistito, anche perchè eravamo semplicemente curiosi di andare a vedere il mare da vicino e fare due passi, e nulla più.

La domenica successiva abbiamo fatto un secondo tentativo, con Cuxhaven: piccola cittadina che dista 100 km circa da Brema. In pieno spirito "tutti ar mare, tutti ar maaaareee" io e il marito abbiamo anche osato un bermuda (prima volta che me lo metto questa estate) e mi sono persino portata la crema solare. Sai mai!

Questa volta, ci avevano detto, non avremmo dovuto pagare... e invece no! Pure qui spiaggia a pagamento (anche per il solo passeggio, è questo che mi fa incazzare), e anche qui abbiamo desistito per un semplice motivo: grazie alla bassa marea avremmo semplicemente camminato con i piedi sul bagnasciuga, impossibile raggiungere il mare se non dopo non so quanti chilometri, e considerato che, dopo una mattina di sole, si è alzato il vento, ha piovuto ed era nuvolo, abbiamo lasciato perdere ed evitato di unirci alle famigliole che, in giacca a vento, facevano due passi.



Non siamo patiti del mare (non di quelli che dicono che se non vanno al mare ogni estate muoiono), in genere ci piace girare e nei nostri viaggi ci è già capitato di passare da spiagge "alternative": la Bretagna, la Francia del Nord (le spiagge dello sbarco, Saint Malò, ecc), la stessa Germania, sulla strada per la Danimarca, nonchè appunto la Danimarca (avevo pure fatto il bagno!). Sono posti affascinanti da visitare, ma altamente deprimenti da vivere come "mare", come lo intenderebbe un qualsiasi italiano!

Quindi alla fine... belle gite ma l'estate... nonono, anche stavolta non s'ha da fare! Ed estremo disappunto poi per la faccenda dell'accesso a pagamento...