sabato 30 aprile 2011

Live from Houston

Come ha scritto qualche giorno fa la mia dolce mogliettina un paio di giorni fa abbiamo lasciato la primavera Bremese (che quest'anno è sorprendentemente calda) alla volta di Houston.
Seguirò per le prime due settimane in orbita l'esperimento che si trova ora imbarcato sullo shuttle alla sua penultima missione.. e lo farò da una control room (foto sotto) posizionata qualche stanza più a lato di quella usata per controllare la stazione spaziale e poco distante dalla "stanza dei bottoni" delle storiche missioni della nasa, dalla Gemini passando per le varie missioni Apollo fino ad arrivare ai (ad oggi) 133 voli dello Space Shuttle.


lo Shuttle è ancora a terra dopo l'ennesimo rinvio, quindi ad oggi il lavoro si limita a poco più di un training.. però essere qui e avere l'occasione di entrare nell'edificio dove si è fatta la storia dell'esplorazione spaziale è emozionante soprattutto per chi come me sognava da bambino di entrarci anche solo come turista in un centro della NASA.

Go Endeavour! e che a nessuno gli venga in mente di citare la famosa "Houston we have had a problem here"..

mercoledì 27 aprile 2011

Blog in trasferta

Ci "trasfertiamo" per 3 settimane negli States, per lavoro del Marito (e io m'accozzo, natürlich).

Vedremo di fare una piccola parentesi sulle stranezze americane, giusto per cambiare un pò.

:)

Ich bin ein(e) Berliner(in)

Alla fine a Pasqua non siamo tornati in patria e, dato che era il nostro primo anniversario di matrimonio, volevamo fare un weekend da qualche parte. La prima scelta era Amsterdam, ma è stato impossibile trovare un albergo a prezzi decenti. Abbiamo quindi optato per Berlino, dove eravamo già stati nel 2005. Ottima scelta!

Berlino è semplicemente splendida. E' incredibile come nella stessa città possano convivere così tanti aspetti diversi... la modernissima e quasi futuristica Potsdamer Platz, dove ti sembra di essere in una delle scene di Blade Runner (citiamo il nostro amico Martin, che ringraziamo per il paragone azzeccatissimo), la porta di Brandeburgo, attraverso la quale non puoi passare senza pensare che questa semplice azione era proibita fino a quasi 20 anni fa, Unter den Linden, il viale immenso che passa dagli edifici moderni ai palazzi classici dell'università e dei musei, Nikolaivirtel, piccoli palazzi d'epoca, Alexander Platz, così tipicamente (almeno nel mio immaginario) DDR, con "Alex", l'antenna della tivù... il tutto in continua evoluzione. Una metropoli dove la gente non si affanna.

Qualche scatto qui

https://picasaweb.google.com/paolo.ruzza/20110424Berlin#

Passeggiare fra i mercatini pieni di artisti, libri antichi, libri e dischi usati... un tempo incredibilmente clemente (ad aprile in maniche corte!!! un bel riscatto dopo i -12 di febbraio), una tappa obbligata alla carinissima Kartoffelhaus...

soooooo schön

giovedì 21 aprile 2011

La raccolta differenziata tedesca

Una delle cose più complicate a cui abituarsi in Germania è sicuramente lo smaltimento dei rifiuti, soprattutto se la città in cui vivi in Italia "la fa semplice": carta e plastica nel sacco viola e tutto il resto nel sacco nero, vetri alla campana (che è scomparsa ormai quasi ovunque).

La Mülltrennung (raccolta differenziata) in Deutschland prevede:
- Papier und Pappe: carta e cartone, non hanno un sacco specifico e si mettono fuori avvolte con uno spago o della carta
- Der Gelbe Sack: contiene plastica (inclusi contenitori per il cibo rigorosamente puliti), metallo (lattine, tappi di metallo), contenitori del latte, sacchetti plastica, polistirolo
- Bioabfall: l'umido, cioè resti compostabili di cibo, scarti della pulizia di frutta e verdura, ecc
- Restmüll: tutto quello non contenuto ai punti sopra, escluso il vetro

Una nota particolare spetta alle bottiglie, siano esse di plastica o vetro: nella maggior parte dei casi queste hanno il Pfand, cioè un deposito che ti ridanno quando le riporti al supermercato dove le hai prese (in linea di massima si possono riportare in qualiasi supermercato: solo le macchinette automatiche prendono esclusivamente bottiglie vendute nello stesso posto).

Tutto il resto del vetro, quindi bottiglie senza Pfand oppure vasetti di marmellata, conserve, ecc vanno portati alla campana dove si distingue fra Weissglas e Buntglas (vetro bianco o colorato). Il vetro si butta solo in settimana, dalle 8 alle 19 e NON alla domenica (per non disturbare la quiete pubblica... mah).

L'assurdo è che la raccolta avviene una volta alla settimana, una settimana è il turno di Papier und Pappe e Gelbe Sack, quella successiva di Restmüll e Bioabfall. Quindi l'umido sta felicemente a marcire per 2 settimane... per fortuna ogni casa ha all'esterno dei contenitori appositi dove raccogliere la varia spazzatura (se no sai che olezzo in cucina!), comunque siamo curiosi di vedere come sarà in estate con il caldo la situazione "puzza"!

La sera prima della raccolta i bidoni vanno posizionati fuori: in genere si mettono davanti a casa, noi però abitiamo in una piazzetta quindi ci abbiamo messo un pò a capire in che luogo esatto andassero collocati... visto che vanno messi tutti insieme. Dopo un tentativo andato a male e avere chiesto lumi al padrone di casa ce l'abbiamo fatta! I contenitori se ne stanno quindi fuori tutti belli in fila tipo soldatini:



La nettezza urbana passa in tarda mattinata, poi ognuno si ripiglia i contenitori e li riporta davanti a casa o nel giardinetto sul retro, come noi.

Infine, esiste anche lo Sperrmüll, cioè i rifiuti pesanti: anche questi vengono raccolti in un giorno apposito, ma bisogna chiamare il servizio. Quindi capita di vedere per strada cumuli di mobili, materassi, televisori, valigie, insomma non un gran bello spettacolo, ma sicuramente molto comodo.

C'è un'abitudine decisamente più umweltfreundlich (ecologista) che prevede che si mettano fuori dalla porta cose ancora in perfetto stato che però non si vogliono più, con la scritta zu verschenken (in regalo): chi vuole passa e li prende. Finora io ho visto un monitor e un mobiletto...




La cosa che non ho ancora capito (indagherò) è se qui in Germania le regole per la raccolta differenziata sono uguali dappertutto, visto che in Italia cambiano addirittura da città a città (nella stessa Provincia!) e mi pare veramente assurdo.

In ogni caso, a giudicare dal comportamento dei nostri vicini, non ci giurerei che tutti i tedeschi siano proprio ligi al dovere...

naja

sabato 16 aprile 2011

Unglaublich

Unglaublich : decisamente, assolutamente incredibile.

Ieri pomeriggio sono andata a fare un giro in centro città - ero ancora sul tram e vedo una lunga fila di persone in coda alla libreria Thalia (bellissima libreria e luogo di tentazione per la sottoscritta). La coda partiva dentro il negozio e si stava lentamente allungando per tutto il corso principale...



dopo aver fatto le mie commissioni incuriosita sono andata a dare un'occhiata, in un primo momento ho pensato dessero via dei libri gratis (seeee, magari!).
Osservando la coda ho notato che quasi tutti avevano in mano un libro con il faccione di Bud Spencer in copertina... dentro la libreria un sacco di cartelli con scritto Ausverkauft (esaurito) senza però specificare cosa. Alla fine ho visto che in realtà quella era proprio l'autobiografia di Bud, e ho cominciato a intuire che probabilmente Bud era nella libreria a firmare autografi... Decisamente incredula ho anche chiesto conferma a una signora: ebbene sì, Bud Spencer firmava autografi e più di 1000 persone si sono messe in coda per averne uno! Gente che chiamava casa disperata, dicendo che essendo gli ultimi in coda non ce l'avrebbero mai fatta.... per non parlare delle facce estasiate di chi usciva vittorioso!
Dopo un pò è arrivata anche la polizia e un'ambulanza, anche se le persone in fila erano tranquillissime e ordinatissime.
Devo ammettere che queste cose mi catturano sempre e mi stava venendo voglia di mettermi in coda a prescindere... :)

Ecco qualche foto del serpentone



e il link al Weser Kurier di oggi dove si parla del grande evento

http://www.weser-kurier.de/Artikel/Bremen/Vermischtes/361646/%22Arrivederci%22-sagt-Bud-Spencer-zum-Abschied.html

Da notare che qualche ora fa in realtà avevano scritto "Arriverdici"! Ma "qualcuno" ha fatto una segnalazione e ora l'articolo è corretto... :)

Anche Bud evidentemente è uno dei tanti che ha trovato più fortuna all'estero che in patria.

Wahnsinn!

martedì 5 aprile 2011

Dopo poco piú di tre mesi in terra di Germania ho (abbiamo) capito una unica, fondamentale veritá.
chi ha tirato fuori il mito della "efficienza tedesca" non ha mai vissuto in germania, o almeno in questa zona.
insomma, fantozzianamente parlando, questo mito "é una cagata pazzesca", e avrei anche una buona schiera di sostenitori per i 92 minuti di appluasi.


sia chiaro, l'organizzazione qui e´notevole. il sistema funziona, e per alcune cose il mito tedesco resiste: per dire, ora mi incazzo se il pulman arriva con 2 minuti di ritardo. 

ma i singoli individui spesso hanno la verve lavorativa di un gruppo di impiegati postali messicani in piena siesta pomeridiana. 

qualche esempio: 

entro nell'appartamento e noto che sulla caldaia c'é un tagliandino che riporta la data del 2008: ora il mio tedesco non è certo d'alto livello (eufemismo), ma pareva chiaro che riguardasse la manutenzione... 
il fatto che siamo nel 2011 mi fa riflettere e chiedo lumi al padrone di casa il quale mi da il contatto dell'efficientissima azienda dedita alla manutenzione.
chiamiamo per altri problemi (risolti abbastanza in fretta), dicono che devono controllare e ci faranno sapere. 
passa una settimana richiamiamo: "le facciamo sapere nel pomeriggio"
passa un'altra settimana: "abbiamo verificato, va fatta la manutenzione (ma va??) veniamo settimana prossima".
passa una settimana: "il tecnico si é ammalato, rimandiamo a settimana prossima".
passa una settimana: "il tecnico é rimasto bloccato in altre cose, la richiamiamo"
sono passate altre 2 settimane pare cil tecnico sia in malattia per un periodo imprecisato.
totale circa 2 mesi.. la caldaia ha ancora il bollino con scritto 2008.
io ho rinunciato.. se non avete piú ns notizie siamo saltati in aria con la caldaia.
vabbe, non basta? potrebbe essere giustamente sfiga... allora ecco un altro esempio.
dobbiamo attivare la linea adsl. contatto l'omino o2 che si occupa dei contratti per l'azienda dove lavoro: mi dice che lavora tutti i mercoledí e di andare pure nel negozio. 
il mercoledí dopo ci vado. é malato (vabbeh, é sfiga, mica inefficienza).
dopo e settimane ci ritorno.. e´sempre mercoledí ma il ns amico non c'é (questa magari non é proprio sfiga..): "puó trovarlo domani" mi dicono. torno l'indomani, lo trovo e facciamo il contratto. dopo qualche giorno riporto il contratto firmato dall'azienda.. 
il mio amico non c'é ma confido che se ti arriva un contratto non sará difficile capire cosa farci e lo lascio ad un collega.
dopo 2 settimane di nulla provo a sentire che fine ha fatto il mio contratto: rispondono che non lo trovano piu´ ma ora hanno inviato una copia ad Alice per attivare la fornitura (non commento sul fatto che le due cose - il non trovare un contratto e il spedirne una copia - mi paiono un po´in conflitto fra di loro).
vedremo come andrá.

In generale, anche a guardarsi attorno al lavoro l'ultima cosa che si nota è un folle e smodato stakanovismo. 

Ieri il mio vicino di scrivania alle 15.50 mi ha detto "per oggi basta" e se n'é andato.. in effetti era in ufficio dalle 10.20. 
se c'é una qualche riunione stai sicuro che la persona che tutti attendono di sentire e che aveva 10 azioni da chiudere é in ferie. per due settimane.

e nonostante tutto questo la Germania é la prima economia d'europa. il che fa riflettere su quanto siamo idioti noi a lavorare 10 ore al giorno per nulla (senza parlare delle differenze di stipendio).
sono convinto che se prendessimo un migliaio di lavoratori brianzoli e li infilassimo in questo contesto in 2 settimane la borsa di francoforte crescerebbe del 200%.

e forse si troverebbe anche un salame e un formaggio decente da mangiare..




venerdì 1 aprile 2011

Vergogne nazionali

Premesso che in generale non sopporto chi spara a zero sempre e comunque sull'Italia (soprattutto adesso che sono lontana) e che non sono un'appassionata di politica, ho sempre un certo timore quando il discorso, in presenza di tedeschi o altri stranieri, cade su Mr. B e altre nefandezze italiche...

Purtroppo abbiamo la reputazione di un Paese dove la scorrettezza e certi comportamenti non proprio moralmente ineccepibili sono tranquillamente tollerati e a volte addirittura incoraggiati. Non entro nella polemica, ma giusto per fare un esempio, sullo Stern di questa settimana, nella rubrica Blick in die Welt (Cosa succede nel mondo) la notizia che riguarda l'Italia è quella del commercio di tesi di laurea/dottorato false. Mentre, si dice, in Germania per una cosa del genere ci si perde il posto (vedi il caso zu Guttenberg) in Italia sarebbe una cosa normalissima, con tanto di listino prezzi in base alla qualità della tesi...

E' (anche) così che ci vedono.