martedì 31 gennaio 2012

Un anno fa (the other side)


Visto che il blog è scritto a 4 mani, ma queste mani appartengono a persone diverse, la mia versione dello stesso post appena scritto dalla mia dolce metà.

Un anno fa mi ero appena sistemato qui a Brema e dopo aver girovagato in cerca di una casa decente ero riuscito a trovare questa che oggi è piena di scatoloni e scampoli di vita imballati. Un anno fa la mia vita non cambiava poi un granché. finivo semplicemente per fare lo stesso lavoro ma in un altro posto.. per di più senza aver lasciato l'altro lavoro essendo in "prestito" (per usare un gergo calcistico) alla casa madre tetescadigemmania.
Per di più l'unico punto fermo della mia vita (leggi moglie) stava arrivando per seguirmi in questa avventura, con ben altri cambiamenti alle spalle. 
In teoria l'unico cambiamento nella mia vita era che non capivo quasi una mazza di quanto la gente dicesse intorno a me e che non sarei riuscito a trovare del Taleggio tanto facilmente quanto mi riusciva in Italia.
La pratica era un po' diversa, visto che la moglie aveva abbandonato seppur temporaneamente il lavoro per seguirmi, mi sentivo delle responsabilità a cui non ero certo abituato. Non sono stato sempre in grado di gestire come avrei dovuto queste sensazioni, ma credo di aver imparato tante cose in quest'anno e spero che mi siano utili nella nuova avventura che stiamo iniziando.

Una cosa di certo l'ho imparata, o almeno credo. A non guardarmi indietro a pensare "e se?". Ho capito che non serve a niente. é bellissima l'immagine che Steve Jobs usò nel suo discorso a Standford:

..."Again, you can't connect the dots looking forward; you can only connect them looking backwards. So you have to trust that the dots will somehow connect in your future. You have to trust in something — your gut, destiny, life, karma, whatever. This approach has never let me down, and it has made all the difference in my life"...

è inutile pensare a cosa sarebbe successo se avessimo preso strade diverse nella vita. è inutile perché non è possibile sapere cosa succederà o cosa sarebbe successo.
Abbiamo passato un anno a pensare a mille diversi scenari per la nostra vita, ad analizzare ogni bivio possibile nella ns vita, in modo analitico.. tutto questo non è servito a nulla perché non abbiamo neanche avuto la possibilità della scelta.
e anche se l'avessimo avuta non so quale sarebbe stata la scelta giusta.
fra 10 anni forse potrò guardare questi puntini uniti e capire se sono andati nella direzione giusta. o forse 10 anni non saranno abbastanza.. chissà.

Non sono fatalista, e credo che ognuno debba costruirsi la sua vita con le proprie forze. Ma forse non è necessario spendere troppo tempo ad studiare le scelte della vita come se fosse una scienza esatta. semplicemente perché non lo è.
e credo sinceramente che sia meglio così.

5 commenti:

  1. A volte è bello quando sono gli altri o gli eventi a scegliere per te. Ci si sente più leggeri..
    Buon rientro in italia da una ex expat come voi
    katia

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  2. E' vero' non serve a niente pensare al passato! Bisogna buttarsi ed essere positivi come avete fatto voi quando siete partiti e ora al vostro rientro!

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  3. Leggo solo ora, complimenti per la bella notizia (della maternità) e invece sinceramente mi dispiace per l'avventura tedesca che prende fine. Ma in fondo pure io sono rientrata in Italia per la gravidanza.... poi son ripartita ;-) e sembra che si rientri anche noi (ma questa volta non per la gravidanza) per l'autunno,ma questa volta davvero non vorrei....è una scelta "forzata" che si porterà dietro alcuni rimpianti....

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  4. Cara Elga, in bocca al lupo anche a voi allora! Purtroppo le scelte forzate ti lasciano il disappunto di non aver potuto scegliere veramente, e magari a chi ha potuto concendersi di stare nel limbo arrivano le occasioni che non sono arrivate a te. Mai come in questi giorni mi chiedo se la teoria dei puntini abbia davvero un senso... stiamo cercando casa come avevamo fatto 2 anni fa (per poi sospendere tutto in vista dell'avventura tedesca)... mi sembra di essere tornata al punto di partenza e mi chiedo a questo punto se non sarebbe stato meglio saltare questa parentesi... chissà se alla fine tutto avrà un senso. Al momento non si capisce proprio!
    In bocca al lupo a tutti noi, in preda ai cambiamenti che ci impone la vita e in cerca di un segno che ci mostri la strada giusta da seguire.

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  5. Grazie mille ed in bocca al lupo !!! Sono quasi tentata di lanciare un appello agli ex expat rientrati in patria (per motivi diversi) per fare un bel gruppo discussioni ;-) e fare dei bilanci sulla madrepatria vista da dentro dopo un periodo di "vista da fuori"....Ciao

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